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Beyond Walls
Saype

Dopo l’esperienza maturata con il progetto Lavazze e Città di Torino TOward2030, ho avuto l’onore di lavorare con un artista di land artist incredibile, collaborando ad un progetto internazionale che ha visto Torino prima tappa italiana della “più grande catena umana“, con il progetto Beyond walls, oltre i muri. Saype è un land artist oggi noto per i suoi dipinti su erba, realizzati con vernici eco-responsabili da lui stesso inventata. Sicuramente uno degli artisti con la maggiore copertura mediatica nel 2019, è stato in particolare nominato dalla famosa rivista Forbes come una delle trenta personalità più influenti al di sotto dei trent’anni nel mondo, nel campo dell’arte e della cultura.

Beyond Walls

Il progetto mostra mani intrecciate, che si protendono, si stringono e si uniscono in uno sforzo comune oltre tutte queste mura che separano gli umani e li racchiudono in uno spazio mentale o geografico. Così, i muri eretti nelle mentalità risultano essere solo tramezzi fittizi che l’immaginazione artistica fa svanire; apre anche una breccia nei muri reali, fin troppo reali che l’umanità sta erigendo contro se stessa.

In quest’opera l’attraversamento simbolico dei muri non abolisce la singolarità di ciascuna di queste mani: tutte esprimono una storia e portano i segni sottili di molteplici affiliazioni, sociali, geografiche o etniche. Mani che sono state dipinte in grandi città di tutto il mondo, da Parigi ad Istanbul, e che ha visto Torino essere la settima tappa del grande progetto globale idealizzato e portato avanti da Saype.

 

Sono fermamente convinto che è insieme che l’umanità saprà rispondere alle varie sfide che dovrà superare.“
Saype

Il nome Saype deriva da un gioco di parole inglese, “dire pace”, ed è infatti un grande messaggio di pace e collaborazione quello che l’artista vuole trasmettere con le sue opere. L’uomo dietro l’artista è poi il volto di un ragazzo umile, sempre disponibile al confronto, che ricorda ancora i suoi trascorsi da infermiere prima di votarsi interamente alla sua arte.

Un lavoro di squadra

Il lavoro per immortalare al meglio l’opera di Saype mi ha visto lavorare con il mio collega Elis Karakaci con molteplici tecniche di ripresa. Da un timelapse multiplo con due punti camera per riprendere l’intera lavorazione dell’opera, ai voli con il drone, alle ripreser emozionali con stabilizzatori elettronici al fine di riprendere gli attimi di lavoro di Saype, fino ad una lunga video-intervista in cui l’artista ha condiviso l’idea dietro il progetto Beyond Walls, raccontando il suo percorso artistico e umano.

Progetto Lavazza – Città di Torino
Saype